“La Chiesa vive dell’Eucaristia… In essa trova la ragione della sua esistenza”.
Questa verità si fa ancor più viva in questi giorni così particolari, per tutti noi. Negli ultimi anni abbiamo vissuto insieme molti momenti difficili e i sacerdoti hanno cercato sempre di esservi vicini con la loro preghiera e il loro affetto.
Al di là delle difficoltà, la Chiesa non si è mai fermata, “pregando sempre senza stancarsi mai”, all’aperto, nelle piazze, sotto le tende e nei container, ovunque si riuniva.
Oggi viviamo un’emergenza del tutto diversa e particolare che ci chiede uno sforzo in più. Per il bene comune è meglio che ci fermiamo “un attimo” restando nelle nostre case, riscoprendo il grande dono della famiglia e delle nostre comunità parrocchiali.
Questo però, non vuol dire che da oggi non si fa più niente e non si prega più. Anzi, oggi più che mai, risuona per noi l’invito del brano evangelico che abbiamo sentito nella Messa del Mercoledì delle Ceneri: “Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
Anche se nelle nostre chiese non ci si può riunire per celebrare l’Eucaristia, per proteggere l’incolumità di tutti, io personalmente, come tra l’altro tanti sacerdoti, continuerò a celebrare la Santa Messa in privato, a porte chiuse, pregando PER voi e CON voi, e soprattutto per darvi un chiaro segno che, la Chiesa vi accompagna sempre.
Inoltre, mi sento di compiere un gesto significativo per voi e per tutta la nostra Città. Da oggi fino al 3 aprile 2020, ogni sera, alle 21.00 farò suonare il campanone della chiesa San Silvestro.
Il suo bellissimo e dolce suono, già da alcuni mesi avvolge la nostra Città e si diffonde ovunque per invitarci alla preghiera.
Questo suono, alla fine del giorno, sia il canto di lode per la giornata trascorsa, sia richiamo alla preghiera personale, sia la voce di Dio che entra nelle nostre case e nelle nostre famiglie e non ci abbandona mai. Sia l’augurio di “buona notte” dei vostri pastori a tutti voi.
Da secoli le campane hanno scandito gli eventi fondamentali dell’esistenza umana. Un testo latino così descrive il significato del suono della campana: “Laudo Deum verum, plebem voco, congrego clerum, defunctos ploro, pestem fugo, festaque honoro Est mea cunctorum terror vox
daemoniarum”.
“Lodo Dio vero, chiamo il popolo, riunisco il clero, piango i defunti, allontano i pericoli, onoro le feste. La mia voce fa spaventare gli spiriti maligni”.
Questi giorni “senza” Messa e il suono serale del campanone, siano per noi un motivo per riflettere sul grande dono dell’Eucaristia, dei sacerdoti e delle nostre comunità parrocchiali.
Pregate per noi, come noi in questi giorni vi accompagniamo con la preghiera.
Il Signore ci doni presto la gioia di riunirci di nuovo tutti insieme e ci faccia suonare le campane a festa.
don Martino
Parroco di S. Silvestro e di S. Maria Mediatrice